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Il club Dumas

Il club Dumas
🕯️ Manifesto: A te che leggi… non per distrarti, ma per decifrare. A te che conosci il peso del silenzio tra le righe, il profumo del tempo tra le pagine, l’eco dei nomi che non osano più essere pronunciati… La confraternita ti osserva. Non è un semplice club ma un crocevia. Non è un’associazione ma un patto. Non troverai indirizzi, né targhe. Ma segnali. Simboli. Incontri. Saranno ammessi solo coloro che hanno letto veramente, che sanno che alcuni volumi bruciano, anche senza fuoco. 📜 Requisiti? • Una mente libera da dogmi. • Una biblioteca personale che respiri. • Almeno un libro maledetto tra gli scaffali. • E la certezza, mai ammessa ad alta voce, che tra ciò che è stampato e ciò che è invocato… non sempre c’è differenza. Se ti è bastato leggere questo per comprendere, allora ci troverai. Noi siamo i custodi dei testi che non devono essere tradotti. Siamo gli ultimi lettori dei libri che non esistono più. Siamo "Il club Dumas!"

SCRITTURA

 



“Se ciò che provo per la scrittura potesse essere descritto attraverso un’immagine esploderebbe di colori vivaci che trasmettono al cuore di chi l’ammira sensazioni piacevoli di vitalità ed emozioni dalle sfumature più variegate. Colori ancestrali che si uniscono all’unisono in una successione mirata alla definizione di ciò che ognuno di noi percepisce e lascia scorrere nel fluire universale. Se riuscissi a definire con sensazioni conosciute il modo in cui la scrittura forgia la mia più intima essenza vi farei ascoltare una melodia fatta di accordi che hanno le stesse frequenze di cui si compone l’animo, quelle frequenze dimenticate nel tempo ma che sopite attendono nella verità di ciò che la nostra più intima particella conosce e che vibra in una bolla atemporale, vera e unica custode della nostra esistenza duale divisa in un eterno divenire. Se potessi raccontare con parole che non conoscono limiti di comprensione il modo in cui la scrittura riesce ad alimentare il mio spirito lo farei sussurrando all’orecchio delle percezioni tattili e ferine che sfiorano il corpo di chi nudo si pone davanti alla maestosità della creazione stessa e che riesce a entrare in connessione con il mondo come le radici s’insinuano nel terreno disarmato e pronto ad attecchire alla più dolce delle esperienze. Danzerei assieme a voi – se solo ne fossi capace – per mostrare quella sensazione libera e impalpabile che la penna prova a cogliere immergendo le mie dita tremanti nell’inchiostro salvifico che dà consistenza a questo cammino sbiadito dalla poca consapevolezza. Ed è esattamente questa la mia più umile missione che non fa altro che rispondere a un bisogno innato e indomabile: lasciare scorrere le immagini che l'anima universale conosce e che il mio frammento sprigiona in parole libere che si rincorrono tra pagine vogliose di descrivere, per quanto possibile, la bellezza disarmante della vita. Parole nude che si pongono al servizio di chi sentirà il bisogno di partire per un intenso viaggio primordiale fatto semplicemente di emozione.”

Da ""Interea - L'attesa del risveglio nella luce"

Jennifer Di Giovine