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Il simbolismo numerico presente nel romanzo "Interea - L'attesa del risveglio nella luce": IL NUMERO 7

“E vidi nella destra di Lui che sedeva sul trono, un libro scritto di dentro e di fuori, e segnato con sette sigilli”. (Apocalisse, V - 1) [2]


Ciao visitatore!
Oggi voglio riprendere il post sulla simbologia nascosta presente nel mio romanzo "Interea - L'attesa del risveglio nella luce". Come detto in precedenza, infatti, all'interno della narrazione, è possibile scorgere una serie di simbolismi nascosti che vogliono comunicare al lettore qualcosa di più profondo e ampio, talvolta differente dal significato immediatamente riconoscibile. Tutto diviene effige di qualcosa di profondamente diverso o metaforicamente molto più ampio, le cui radici trovano fondamento in un terreno estremamente ricco di messaggi. Nel precedente post abbiamo analizzato la copertina costituita dalla LUNA che diviene importante fattore carico di sfumature celate. Facciamo un passo avanti e sfogliamo le pagine.
Non è solo la copertina a voler indicare qualcosa di più profondo ma, se avrai voglia e tempo di leggere il mio libro, noterai che vi sono alcuni elementi che potrebbero suggerire un contenuto differente. Partiamo dal SIMBOLISMO NUMERICO PRESENTE NEL ROMANZO "INTEREA - L'ATTESA DEL RISVEGLIO NELLA LUCE".
Verso il decimo capitolo, quando Ethan sembra trovare un punto di svolta nella sua vita, appare una coppia di numeri che hanno un significato interessante e che, per assurdo, si sposano perfettamente con quanto volevo suggerire tra le righe. In questo articolo esamineremo il primo dei due numeri: IL SETTE.

Il romanzo trova un'ottima applicazione nei seguenti concetti (molti dei quali, per assurdo, coincidono involontariamente - forse per un ironico gioco del fato):

  1. Il numero sette corrisponde alla LUNA SEPOLTA E AI POTERI OCCULTI (ritroviamo nuovamente la presenza della luna);
  2. Il numero sette corrisponde alla mediazione tra umano e divino (e chi leggerà il libro ritroverà più volte un richiamo a questa dicotomia);
  3. Il numero sette contiene nella sua unità due opposti - e qui facciamo riferimento al dualismo di cui si è parlato nel precedente post sul simbolismo, ovvero la dualità che caratterizza Ethan e la sua contrapposizione alla misteriosa figura femminile. Se noi sommiamo cabalisticamente il numero 7, esso ci dà inizialmente 28, cioè 2 e 8, simbolo del binario (il 2, l’uomo e la donna, il bene e il male, il positivo e il negativo, ecc) e dell’infinito, l’8 la lemnisca, la continua lotta degli opposti per il raggiungimento dell’equilibrio e quindi i simboli del continuo evolversi della vita per mezzo dei contrari;
  4. Il numero sette veniva considerato “Veicolo di Vita” in quanto formato dal quattro (azione, materia, femminile) più il tre (spirito, sapienza, maschile) - nuovo richiamo al dualismo uomo/donna;
  5. Nell'alfabeto ebraico il numero sette corrisponde a "ZAIN" la cui funzione è l'eternità; ci consente di raggiungere la consapevolezza di chi siamo nel profondo di noi stessi e di fare esperienza della nostra anima. Zain ci apre ai mondi tra i mondi, alle dimensioni parallele;
  6. Sette sono le lettere dell’alchemico V I T R I O LVisita, Interiora, Terrae, Rectificando, Invenies, Occultam, Lapidem: visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà);
  7. L’archetipo del sette è il saggio il cui percorso spirituale sembrerebbe coincidere, almeno inizialmente, con il percorso intrapreso da Ethan durante il suo cammino (per poi subire un'interruzione improvvisa "a suon di" cliffhanger);
  8. Avevo deciso di associare la mia data di nascita a quella del protagonista. Sono nata il 27/04/1992; il numero del destino corrispondente a questa data è, per assurdo, il numero 7 (cosa che ho scoperto circa 20 minuti fa 😆)
In seguito troverete la spiegazione dettagliata del simbolismo legato a questo numero e un giochino divertente per individuare il vostro numero del destino.
Le fonti sono citate tra [] e a fine pagina.


IL NUMERO 7, LA PERFEZIONE

In esoterismo, il numero 7 è considerato un numero perfetto, LA LUNA SEPOLTA, i poteri occulti. Il sette è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino. Sette sono le lettere dell’alchemico V I T R I O LVisita, Interiora, Terrae, Rectificando, Invenies, Occultam, Lapidem: visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà). L’acqua celeste si sposa con il fuoco infernale convertito e messo al servizio della pura Grande Opera. Il numero 7 rappresenta il tutto, poiché il 7 è il numero della creazione. Ogni cosa che esiste, sia essa appartenete al genere umano, un oggetto, un animale o una pianta, contiene nella sua unità due opposti. La legge della dualità è la legge che domina l’universo condizionando la nostra esistenza. [5]
Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. È considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione.[6]
I sette Sacramenti, i sette Spiriti di luce e i sette pianeti ad essi collegati, hanno come controparte sette principi negativi. Ogni pianeta ha un’orbita crescente e una decrescente; una doppia polarità. Sette sono le lettere doppie dell’alfabeto ebraico e sette i sigilli del libro dell’apocalisse, da aprirsi per mezzo delle sette virtù, da opporre ai sette vizi capitali. Se noi sommiamo cabalisticamente il numero 7, esso ci dà inizialmente 28, cioè 2 e 8, simbolo del binario (il 2, l’uomo e la donna, il bene e il male, il positivo e il negativo, ecc) e dell’infinito, l’8 la lemnisca, la continua lotta degli opposti per il raggiungimento dell’equilibrio e quindi i simboli del continuo evolversi della vita per mezzo dei contrari. [7]
Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall'antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, gli antichi riconobbero nel sette il valore identico della monade in quanto increato, poiché non prodotto di alcun numero contenuto tra 1 e 10. Dai pitagorici fu considerato simbolo di santità. Secondo questa scuola il 7 era “amitor” (senza madre) in quanto non era un prodotto fattoriale ma generato solo dall'unità. Veniva considerato “Veicolo di Vita” in quanto formato dal quattro (azione, materia, femminile) più il tre (spirito, sapienza, maschile). Pitagora, che è stato lo studioso per eccellenza e il promulgatore della scienza dei numeri applicata anche alla numerologia, sceglieva i suoi discepoli tra quelli che avevano il 7 nel loro profilo numerologico, in quanto persone riservate e introspettive, con un forte intuito e una predisposizione al misticismo. Platone definiva il 7 anima mundi. Presso gli egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre. Essendo formato dall'unione della triade con la tetrade esso indica la pienezza di quanto è perfetto, partecipando alla duplice natura fisica e spirituale, umana e divina. È il centro invisibile, spirito e anima di ogni cosa. Il sette è il numero della piramide in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4). [4]
Nell'Apocalisse, è un numero ricorrente: in tutta la bibbia Bibbia compare 424 volte. Sette è il numero da sempre ritenuto magico, misterioso, intriso di sacralità e con una ricchissima simbologia che lo connota fin dall'antichità. È il numero primo più alto, divisibile solo per se stesso, il più attivo dei numeri dispari e rappresenta, dunque, l’azione per eccellenza, a tutti i livelli: su se stessi e sul mondo. Il numero 7, come detto, era considerato già sacro dagli egizi che vi fondarono gli elementi di tutte le scienze; molte delle sue proprietà risalgono addirittura all'astrologia babilonese che riconosceva 7 pianeti e divideva il mese lunare in cicli di 7 giorni, da cui deriva l’origine della nostra settimana. A ciò è riconducibile molta della sacralità dei 7 che rappresentava, in quel tempo, il cosmo e la sua perfezione. [3]
Possiamo notare con facilità come tutte le civiltà abbiano associato questo numero a un aspetto sacro, unico e divino - alla fine del post inserirò un approfondimento su queste coincidenze rintracciabili all'interno delle diverse culture e curiosità*.

La settima lettera dell’alfabeto ebraico è ZAIN. La sua funzione è: Eternità.

Zain ci permette di ritrovare, continuamente, questa consapevolezza. L'archetipo ci immette nell'istante, nell'attimo, in cui la Vita “È”. È nell'istante che la Vita crea, nell’istante in cui noi raggiungiamo la consapevolezza di chi siamo nel profondo di noi stessi e facciamo esperienza della nostra anima. Meditando con Zain si apre in noi un portale, Zain è la torre Zed che ci fa entrare in stati di coscienza e di realtà che sono dentro ai linguaggi che già usiamo, con i quali già esplicitiamo tante parti di noi. Zain ci apre ai mondi tra i mondi, alle dimensioni parallele, secanti, tangenti che già viviamo, ci fa percepire che mentre siamo qui, in quello che ci sembra un mondo limitato, contemporaneamente viaggiamo nel cosmo, in attrazioni, orbite planetarie e stellari, ossia dentro la natura, dentro l’essere degli esseri. [8]
“Il numero Sette” è il numero perfetto, è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino. Un tempo i fanciulli nati col destino 7, venivano iniziati ai misteri esoterici dell’alchimia e della conoscenza antica, questo grazie alle doti di attenta e profonda analisi, concentrazione e introspezione. Il 7 nel Destino predispone a un percorso di conoscenza di se stessi e del mondo che vi circonda, stimolando gli interrogativi per tutto ciò che non è evidente. Il percorso può condurre alla ricerca della verità, oltre le apparenze del mondo materiale. Il sette dona ottime capacità intuitive che dovrebbero essere risvegliate se non sono già attive. Il desiderio di avere momenti di solitudine è un’altra componente del sette, per potere meditare e ascoltarsi nel profondo o solo per stare da soli - e chi leggerà il testo capirà l'importanza di quest informazioni. Il numero 7 rappresenta sia la scienza che il misticismo, perciò il sette può rappresentare sia l’intellettuale erudito che il veggente. L’archetipo del Sette è il Saggio
I tre livelli del Saggio
Primo passo evolutivo: l’inclinazione del 7 è la ricerca spirituale ma in questo primo livello la esprime in modo molto mentale senza farsi coinvolgere a livello emozionale. Ciò lo porta ad essere anche molto freddo nei rapporti interpersonali. Secondo passo evolutivo: in questa fase il 7 inizia a prendere contatto col mondo esterno e a sciogliere il suo cuore. Lascia cadere le sue convinzioni e le sue certezze iniziando a percorrere la vita con più umiltà attraverso il cuore e non utilizzando solo la mente. Terzo passo evolutivo: il Saggio nella sua evoluzione abbandona i suoi dogmatismi e scopre che la verità non può essere assoluta. Nella percezione del mondo è sceso dalla mente nel cuore, questo era il suo percorso. [9]

PERCHÉ SCEGLIERE DI INSERIRE UN SIMBOLISMO NUMERICO ALL'INTERNO DEL ROMANZO?

Sulla scia dell'associazione tra numeri e natura (tanto cara ai pitagorici) l'obiettivo era quello di sottolineare il significato altro presente nel testo che, fattore di rilievo, è anche il fine ultimo del celato messaggio che si nasconde tra le pagine. L’associazione dei numeri alla natura, secondo i pitagorici, inclina e agevola una meditazione profonda e consente all'uomo di cogliere l’intima natura delle sfere celesti, creando un ponte tra il visibile e l’invisibile, poiché c’è una stretta assonanza tra numeri, forma e idee. Infatti, regolata dai numeri risulta l’alternanza delle stagioni e delle diverse coltivazioni ad esse corrispondenti. I numeri contengono, disciplinano e racchiudono il Creato e ogni creatura, e consentono all'uomo di diffondere il messaggio del quale è portatore sin dalla nascita, inglobarlo al messaggio più profondo, collettivo e primigenio, ovvero quello divino [1].

😄 CALCOLA IL TUO NUMERO DEL DESTINO:

Il numero del Destino si ottiene sommando i numeri della data di nascita riducendo la cifra ottenuta a un solo numero. Esempio: Nato il 25.6.1980 2+5+6+1+9+8+0+=31 3+1=4). [10]

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Vorrei soffermarmi su un ultimo elemento presente nel testo e che voglio citare in quanto custode di significati importanti che sposano quelli presenti nella saga: il numero undici. L'undici fa parte dei cosiddetti "numeri maestri" - quelli composti da una doppia cifra uguale e ripetuta (11, 22, 33 fino al 99) ed è archetipo del "genio." Quello che mi interessa evidenziare nel nostro caso è il fatto che il numero undici è simbolo di passaggio e sincronicità che dice alla vecchia anima - e cito testualmente - "Sei arrivato nel posto che sapevo avresti raggiunto. Guardalo: è qui." L'undici è il numero dell'illuminazione.

APPROFONDIMENTI:

Clicca qui oppure qui (a fine pagina)

FONTI:


Il copyright degli articoli resta di esclusiva proprietà dei proprietari. Le informazioni relative al mio libro sono di proprietà di Jennifer Di Giovine.
Concessa la circolazione con esclusiva citazione della fonte.



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