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Il club Dumas

Il club Dumas
🕯️ Manifesto: A te che leggi… non per distrarti, ma per decifrare. A te che conosci il peso del silenzio tra le righe, il profumo del tempo tra le pagine, l’eco dei nomi che non osano più essere pronunciati… La confraternita ti osserva. Non è un semplice club ma un crocevia. Non è un’associazione ma un patto. Non troverai indirizzi, né targhe. Ma segnali. Simboli. Incontri. Saranno ammessi solo coloro che hanno letto veramente, che sanno che alcuni volumi bruciano, anche senza fuoco. 📜 Requisiti? • Una mente libera da dogmi. • Una biblioteca personale che respiri. • Almeno un libro maledetto tra gli scaffali. • E la certezza, mai ammessa ad alta voce, che tra ciò che è stampato e ciò che è invocato… non sempre c’è differenza. Se ti è bastato leggere questo per comprendere, allora ci troverai. Noi siamo i custodi dei testi che non devono essere tradotti. Siamo gli ultimi lettori dei libri che non esistono più. Siamo "Il club Dumas!"

RECENSIONE "IL TERZO UOMO"

Reposted from @vannola46 che ringrazio di cuore per l'amicizia, l'affetto e la bellezza interiore che mi ha regalato in questi sei anni di avventura social. ❤️

Salve, salvino miei cari #readersofig come state?

Avete già iniziato la corsa ai regali di Natale 🤣 Bene se non sapete cosa regalare vi dò io una dritta... La mia ultima lettura di cui ringrazio infinitamente l'autrice (nonché mia amica) @jennifer_di_giovine edito @bookabook_it

<Rumore...perché liberarmi del rumore?

Sarebbe poi davvero giusto assolvete me stessa così facilmente?>


Quando succede qualcosa di brutto si vorrebbe solo essere abbracciati, questo lo sa bene, anzi, benissimo la protagonista (vorrebbe che Ettore, suo marito corresse subito da lei, tanto da invocarlo) di questo monologo interiore che sospinge il dolore fino a farlo uscire, suscitando in colui che lo legge uno strazio senza fine, senza appello... ma un incontro con un vecchietto cambierà la sua scelta di partenza... quella di prendersela con chi crede sia il colpevole della sua situazione...

Non faccio spoiler ma l'autrice ha lasciato un segno, indelebile dentro e fuori con la sua scrittura (ha usato un monologo interiore come già detto) dove attraverso i flashback comprendiamo (o almeno ci si prova) il perché sia arrivata dov'è arrivata ...dove è umanamente possibile capire che tutto è amore, ogni cosa può esserlo: un bacio ad un caro amico, un desiderio, una coccola ad un gatto randagio... in tutto c'è AMORE....anche quando tutto sembra perduto....

Punto forte: Lo strazio subito dalla protagonista che distrutta, affronta un viaggio...oserei dire metafisico...

Da leggere assolutamente!

Voto 5 ⭐⭐⭐⭐⭐


Se vi va, vi aspetto sul blog con tante curiosità sul fattore psicologico del terzo uomo!💚

Link in bio.

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